ROMA, Lunedì 4 novembre ore 19 presso OFFICINE FOTOGRAFICHE

Il seminario “Percezione Cerebrale delle Immagini” esplora i processi inconsci e consci attraverso cui il cervello umano elabora gli stimoli visivi. Verranno approfonditi i meccanismi rapidi di risposta dell’amigdala, il ruolo degli stimoli subliminali e l’influenza delle tecniche di neuromarketing nella pubblicità moderna. I partecipanti scopriranno come il cervello distingue tra stimoli familiari e potenzialmente pericolosi, e come questi meccanismi influenzano le emozioni e il comportamento. Saranno presentati esempi pratici, studi recenti e applicazioni nei media e nella pubblicità.

La Percezione Cerebrale delle Immagini e l’Impatto nella Comunicazione Pubblicitaria

La comunicazione pubblicitaria moderna sfrutta in modo strategico la comprensione dei meccanismi cerebrali di percezione visiva per massimizzare l’efficacia dei suoi messaggi. Questa sinergia tra neuroscienze e marketing si basa su come il cervello umano elabora le immagini e su come elementi visivi specifici possono influenzare la memoria e le reazioni emotive degli spettatori.

Come il Cervello Processa le Immagini

La percezione visiva inizia quando la luce entra nell’occhio, colpendo la retina e trasformandosi in segnali elettrici che viaggiano lungo il nervo ottico fino al cervello. La corteccia visiva primaria elabora questi segnali riconoscendo forme, contorni e movimenti, mentre le aree cerebrali superiori li confrontano con schemi memorizzati per identificare oggetti e situazioni.

Questa elaborazione avviene in due fasi: una fase rapida e inconscia, dove il cervello reagisce immediatamente a stimoli visivi rilevanti per la sopravvivenza, come movimenti improvvisi, e una fase consapevole e dettagliata, che richiede più tempo per riconoscere l’oggetto e attribuirgli un significato.

Elementi Visivi nella Comunicazione Pubblicitaria

Per catturare l’attenzione e favorire la memorizzazione, gli esperti di marketing usano specifici elementi visivi:

  • Forma: Le forme semplici e familiari vengono percepite rapidamente e rimangono impresse nella memoria a lungo. L’uso di icone e simboli aiuta a creare connessioni immediate, anche a livello inconscio.
  • Colore: I colori hanno un impatto profondo sulle emozioni e sulla memorizzazione. Colori vivaci come il rosso e il giallo attirano l’attenzione e creano urgenza, mentre il blu induce calma e fiducia.
  • Variazioni di luce: Flash rapidi o cambiamenti di luminosità possono stimolare la persistenza retinica, un fenomeno per cui l’immagine rimane impressa sulla retina per una frazione di secondo anche dopo la sua scomparsa. Questo aiuta a fissare l’attenzione e a dare l’impressione di continuità.

La Percezione Inconscia e il Priming

La pubblicità utilizza anche tecniche di priming visivo, inserendo immagini o dettagli percepibili solo a livello inconscio, che influenzano la predisposizione dello spettatore verso un prodotto. Questi elementi subliminali non vengono registrati consapevolmente, ma possono creare una familiarità inconscia che favorisce la scelta del prodotto al momento dell’acquisto.

L’Importanza del Frame Rate

Nei video pubblicitari, il frame rate (fps) è cruciale per determinare come le immagini vengono percepite. A frame rate alti (come 50 fps), le immagini scorrono velocemente, creando una percezione fluida e continua. Per immagini percepite a livello inconscio, bastano durate di pochi fotogrammi (16-33 millisecondi ciascuno), mentre immagini più lunghe, con durata di 3-5 fotogrammi, sono necessarie per la percezione consapevole.

La comprensione dei meccanismi cerebrali della percezione visiva è fondamentale per la comunicazione pubblicitaria efficace. L’uso strategico di forme, colori, variazioni di luce e tecniche subliminali permette di massimizzare l’impatto delle campagne, influenzando sia la memoria inconscia che quella consapevole dello spettatore.