le uniche pause erano pause carburante perché fermarsi
per poi pranzare perdevo il senso del viaggio
il percorso il distacco totale dalla realtà
Viaggio
eppure sentiva, tra il cielo e la terra
quel ponte sottile che lega alla vita
che dà il suo respiro, che accorda le note
sfuggite nel tempo e mai più perdute
Lasciò fosse il sogno la sua melodia
e che la passione gli desse la forza
lasciò che i colori tingessero il volo
che il vento pian piano svelasse il suo canto
che fosse il suo cuore a guidar la follia
di amare la strada ancor più della meta
tratto da “Viaggio” di Patrizia Genovesi