EDIPO IL MITO E LA STORIA

Una bellissima serata al Teatro Palladium di Roma dedicata al mito di Edipo.

Glauco Mauri e la sua potenza interpretativa, la passione di Roberto Sturno, avvolgono con il filo dell’emozione il pubblico in un’unica campata poetica.

Un legame sottile e un ritmo perfetto legano le tragedie di Sofocle Edipo Re ed Edipo a Colono, la morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt, Edipo di Seneca, la macchina infernale di Jean Cocteau.

Il teatro dei grandi autori e dei grandi interpreti parla oggi. E’ capace di suscitare in noi interrogativi che sembrano essersi assopiti. Siamo travolti da una presunzione strisciante che domina, e ritiene che ogni domanda esistenziale appartenga al passato, abbia già avuto risposta, sia stata compresa, digerita e superata.

Torna insistente la parola destino, emerge dentro di noi il senso tragico di una colpa estranea e ingiusta. Edipo è vittima dei capricci degli dei, che svelano a tratti volti compassionevoli indicando sentieri di redenzione pieni di inciampi e di false promesse.

Un’intera psicanalisi è sorta su Edipo, sull’inconscio e sulle affezioni primigenie. Ha indagato sulle nostre colpe, vere e presunte. Ha dato risposte, vere e presunte.

Eppure l’ uomo, infine, è artefice unico del proprio destino, e trova pace solo nell’accettazione di se stesso e dell’inevitabile moto della vita.

Gli accompagnamenti musicali sono stati curati da Luca Aversano, tratti dalle opere di Johann Sebastian Bach, George P. Telemann, Claude Debussy, Jacques Ibert, Maurice Ravel, André Jolivet, Nino Rota e Igor Stravinskij. Musiche eseguite dal vivo da Marta Rossi al flauto, Lamija Talam all’oboe e Raffaella Mattarelli all’arpa.

Patrizia Genovesi

 

Martedì 7 marzo

Teatro Palladium di Roma

Università degli Studi Roma Tre