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Innovazione e Visione: Dialoghi sull’AI presso il Mensa High IQ Society
Recentemente, ho avuto l’onore di intervenire presso il Mensa High IQ Society, focalizzando la discussione sul potente connubio tra l’Intelligenza Artificiale (AI) e il mondo delle immagini. Con un pubblico caloroso e attento, la serata ha offerto l’opportunità di esplorare le nuove frontiere della creatività visiva attraverso l’AI.
Un punto culminante della mia presentazione è stata l’introduzione di esperimenti visivi che mostravano l’abilità dell’AI di interpretare testi poetici. Queste interpretazioni non sono semplici traduzioni, ma rappresentano vere e proprie opere d’arte, risultato della fusione tra poesia e tecnologia. Questo approccio dimostra quanto l’AI possa arricchire il panorama artistico, offrendo nuove modalità espressive.
Ho condiviso metodologie specifiche per interagire in modo efficace con i prompt dell’AI, guidando la tecnologia verso risultati desiderati e ottimizzando il processo creativo. Queste tecniche permettono ai creativi di comunicare con l’AI in maniera più sinergica, realizzando visioni precise e affascinanti.
La discussione ha toccato anche l’applicazione dell’AI nel supporto alle persone con disabilità verbali. Il potere comunicativo delle immagini, potenziato dalla tecnologia, offre nuove vie di espressione, superando limiti precedentemente insuperabili.
E’ chiaro che il dialogo tra AI e creatività visiva sta solo iniziando. Sono entusiasta di fare parte di questa avventura, esplorando e contribuendo alle potenzialità rivoluzionarie dell’AI nell’arte e oltre.
NO MORE VIOLENCE
NO MORE VIOLENCE

NO MORE VIOLENCE
II PREMIO CONTESTECO 2023
FAILADIFFERENZA
L’OPERA E’ STATA MESSA IN ASTA DI BENEFICENZA PER FINANZIARE
SOS ITALIA VILLAGGI DEI BAMBINI
PARTECIPA ALL’ASTA
Attraverso la composizione e gli elementi visivi, questa fotografia ci invita a riflettere sull’effetto devastante della violenza capace di piegare l’individuo e di contrastare il fuoco della vita.
Esploro il coraggio e la determinazione di coloro che si rifiutano di cedere alle intimidazioni e alle ingiustizie, trasmettendo un senso di resilienza attraverso un’opposizione sofferta e “bruciante” anche di fronte alle sfide più difficili.
L’opera ci ricorda che la vera forza risiede nella nostra capacità di non permettere alle violenze di piegarci, ma di lottare per un mondo più giusto e pacifico.
L’immagine non solo denuncia la violenza, ma cerca anche di ispirare lo spettatore a prendere posizione e ad agire per il cambiamento. Ci invita a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni e sulla necessità di combattere attivamente contro ogni forma di violenza e oppressione.
Attraverso un’unica e potente immagine concettuale, ” NO MORE VIOLENCE! Non piegarti alla violenza” ci ricorda che ogni individuo ha il potenziale per fare la differenza e che la nostra voce e le nostre azioni possono contribuire a creare un mondo più equo e rispettoso.
Titolo: No More Violence
Autore: Patrizia Genovesi
Carta: Hahnemühle Fine Art
Dimensioni: 60×45
Tiratura: Open Edition
Firma: Firmata e Timbrata Autentica dall’Autore
Valore dell’opera €1500#
Base d’Asta €250#
L’Italia è un Desiderio
La mostra “L’Italia è un Desiderio” offre una vasta panoramica di immagini provenienti dagli archivi della Fondazione Alinari e del Mufoco, coprendo un ampio spettro temporale, dalla fotografia paesaggistica pionieristica ai giorni nostri. Questa esposizione, attraverso una progressione di tecniche e stili, illustra la trasformazione nel modo di ritrarre l’Italia, evidenziando sia la sua celebre bellezza sia le sue complessità.
Le Scuderie del Quirinale ospitano più di 600 opere che evidenziano una varietà di tecniche, materiali e formati. Il percorso inizia con le immagini degli Archivi Alinari e prosegue con le opere del Museo di Fotografia Contemporanea, passando attraverso i primi negativi retroilluminati. Un elemento interessante della mostra sono gli accostamenti: opere diverse nel tempo ma simili in tecniche, temi o luoghi, offrendo nuovi spunti di riflessione sul ruolo e l’evoluzione della fotografia.
La mostra rappresenta un viaggio attraverso l’Italia: dalle immagini quasi pittoriche della collezione Alinari alle suggestive vedute di Luigi Ghirri, dai ritratti industriali di Gabriele Basilico alle sperimentazioni più recenti.
Nell’esposizione si delinea un concetto evoluto di paesaggio, che abbraccia aspetti tangibili e intangibili dando libertà all’interpretazione individuale. La mostra non si prefigge di narrare una storia della fotografia italiana, ma vuole immergere il visitatore in un viaggio distintivo attraverso le immagini delle due collezioni.
Continua la lettura dell’articolo integrale su PANZOO
L’Intelligenza Artificiale rivoluziona il campo delle immagini
L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il campo delle immagini, portando a progressi significativi nelle applicazioni che coinvolgono la comprensione, la generazione e la manipolazione di contenuti visivi. Leggi l’articolo di Patrizia Genovesi su PANZOO
Secondo Fei-Fei Li, docente di Informatica presso l’Università di Stanford e co-direttore del progetto AI4ALL, “L’IA ha trasformato il modo in cui comprendiamo, produciamo e interagiamo con le immagini”.
Interconnessione Globale: Equilibrio tra Innovazione, vulnerabilità e responsabilità
di Patrizia Genovesi
Nonostante gli sforzi per stabilizzare la nostra esistenza e ridurre le incertezze, sembra che abbiamo creato una nuova forma di fragilità attraverso l’iper-interconnessione dei nostri sistemi globali. L’approccio alla gestione di questa interconnessione è cruciale: se da un lato la specializzazione e la frammentazione delle conoscenze sono essenziali per progressi in vari campi, dall’altro potrebbero limitare la nostra capacità di comprendere il quadro generale.
La discussione sulla fragilità di questo sistema dovrebbe essere più intensa e diffusa, ma ciò non avviene forse a causa dei benefici che molti ricavano da esso o a causa dell’epoca di rapidi cambiamenti in cui viviamo. La consapevolezza dei rischi sta crescendo, suscitando maggiori dibattiti.
Viviamo in un’epoca contraddistinta da un’intensa interconnessione globale, con le infrastrutture digitali, i servizi di telecomunicazione, le reti satellitari e le piattaforme online che influenzano notevolmente il nostro stile di vita e le modalità di lavoro. Questa interconnessione, tuttavia, ha introdotto un elemento di fragilità nella nostra società. La potenziale interruzione dei servizi di colossi tecnologici potrebbe precipitare numerose aziende in una crisi inaspettata, evidenziando la vulnerabilità del nostro sistema.
La dipendenza estrema dalle infrastrutture di telecomunicazione, le reti satellitari e l’interconnessione dei mercati finanziari rappresentano ulteriori punti di debolezza. Un guasto in uno di questi ambiti potrebbe innescare un effetto domino destabilizzante. Anche l’accumulo di dati personali da parte di tali piattaforme, se sfruttato indebitamente, potrebbe costituire un potenziale pericolo.
Nonostante l’aumento della richiesta di privacy da parte degli utenti, esiste ancora una pratica diffusa di condivisione di dati personali su Internet. La resilienza – la capacità di un sistema di adattarsi e riprendersi da shock o interruzioni – riveste un ruolo fondamentale, ma molte aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, la ritengono un traguardo difficile da raggiungere.
La regolamentazione delle grandi aziende tecnologiche è un compito arduo che richiede la cooperazione internazionale e l’adozione di standard comuni. Nonostante ciò, l’influenza e la presenza globale di queste aziende rendono difficile un controllo efficace da parte di un singolo ente o nazione.
È indispensabile riconoscere e affrontare queste vulnerabilità, non per pessimismo, ma per realismo e responsabilità. Siamo di fronte a una sfida immensa: come possiamo bilanciare i benefici dell’interconnessione con i rischi che essa comporta? Come possiamo coltivare una consapevolezza collettiva che rispetti la complessità del mondo attuale, evitando il catastrofismo?
Le soluzioni potrebbero risiedere nell’educazione, nella promozione del pensiero critico e della consapevolezza globale, nel rafforzamento della regolamentazione e della resilienza dei nostri sistemi digitali e finanziari, o nel cercare un equilibrio tra specializzazione e visione globale, tra progresso tecnologico e stabilità sociale. Ciascuno di questi percorsi richiede un impegno collettivo e un dialogo aperto.
Neologismi nella critica artistica contemporanea. Nuovi media, nuove tecnologie, nuove prospettive metodologiche
Il Convegno di Studi “Neologismi nella critica artistica contemporanea. Nuovi media, nuove tecnologie, nuove prospettive metodologiche” si inserisce all’interno delle attività di ricerca sulla storiografia artistica e sul lessico dell’arte che da molti anni sono condotte presso il Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” sotto il coordinamento del prof. Carmelo Occhipinti. Gli interventi previsti, attraverso il confronto di alcune attestazioni negli scritti storiografici, nella letteratura e nella critica artistica, sono concentrati sull’esame di uno o più neologismi di più recente acquisizione nell’ambito della critica artistica contemporanea, con particolare riguardo ai nuovi linguaggi dell’arte, ai modi di comunicazione, agli approcci interpretativi e descrittivi e all’impiego delle tecnologie e del digitale.
Intervento sul termine Gamification a cura di Patrizia Genovesi